Incontinenza urinaria
24 Ottobre 2014Endometriosi
24 Ottobre 2014Il prolasso
Prolasso degli organi pelvici significa che l’utero e/o la vagina si sono spostati verso il basso dalla loro posizione normale nella pelvi. Questo prolasso è probabilmente causato da danni subiti durante il parto, per l’invecchiamento, per l’alterazione della composizione dei tessuti della donna, per sforzi pesanti e prolungati (es.: tosse cronica, sollevamento di pesi etc).
In aggiunta all’abbassamento della vescica nella vagina (cistocele), il prolasso pelvico può risultare in un rigonfiamento del retto nella vagina (rettocele), e/o nel rigonfiamento dell’intestino nel fondo della vagina (enterocele). L’uretrocele (diminuito supporto all’uretra, cioè al condotto che porta l’urina fuori dalla vescica) viene di solito osservato insieme al cistocele. Se non hai avuto un’isterectomia, l’utero può scendere di vari gradi (prolasso uterino o isterocele). Un prolasso pelvico modesto non richiede trattamento, ma, se è necessario il trattamento è meglio trattare tutti i problemi di supporto allo stesso momento, per ottenere i migliori risultati a lungo termine. Il prolasso è fondamentalmento dovuto a “strappi” nel tessuto connettivale di sostegno chiamato fascia. La fascia è un robusto tessuto simile alla stoffa che circonda e sostiene la vescica, la vagina e il retto. Si trova anche in molte altre aree del corpo.
I fattori che aumentano le probabilità di prolasso comprendono:
- gravidanze multiple con parti vaginali
- obesità
- tosse cronica (come nei forti fumatori o nei bronchitici cronici)
- sollevamento di pesi e sforzi pesanti e prolungati
- squilibrio ormonale
I sintomi del prolasso pelvico comprendono:
- senso di peso vaginale
- difficoltà ad urinare
- frequenti infezioni urinarie
- irritazione vaginale
- difficoltà ad evacuare, tanto da essere costretta ad “aiutarsi” spingendo con la mano da dietro
- sensazione che qualcosa fuoriesce dalla vagina
- rapporti sessuali dolorosi
Gradi di prolasso uterino
Il prolasso dell’utero è classificato in base alla porzione di tessuto che protrude in vagina. Nella maggior parte dei casi prolassano in vagina anche altri organi pelvici (come la vescica o l’intestino), mentre le ovaie si posizionano più in basso del solito, ma non fuoriescono.
I tre gradi di prolasso uterino sono:
- primo grado (lieve) – il collo dell’utero (cervice) arriva al terzo inferiore della vagina
- secondo grado (moderato) – la cervice arriva all’ostio della vagina
- terzo grado (severo) – l’utero protrude all’esterno della vagina
In caso di prolasso non-severo, alcune pazienti rispondono al trattamento medico del prolasso.
Alternative alla chirurgia possono essere:
- il cambiamento nello stile di vita come smettere di fumare, dimagrire, curare le allergie
- gli esercizi del pavimento pelvico (esercizi di Kegel), contrazioni regolari dei muscoli che bloccano il flusso dell’urina durante la minzione, aiutano a ridurre o eliminare l’incontinenza urinaria
- l’uso del pessario, dispositivo di gomma intravaginale a forma di anello, può fornire sostegno
Se si rende necessaria la chirurgia, per trattare il prolasso pelvico sono possibili vari tipi di intervento chirurgico. La scelta del tipo di intervento dipende da problemi specifici e dalla valutazione dello specialista.