Mammografia
24 Ottobre 2014Colposcopia
24 Ottobre 2014Genitoscopia maschile
Genitoscopia maschile
Se la colposcopia pone il sospetto di una patologia virale o comunque infettiva con possibile trasmissione sessuale, è opportuno che il tuo partner esegua una “genitoscopia” (“balanoscopia” e ”penescopia” sono sinonimi).
Che cos’è la “genitoscopia”?
La genitoscopia maschile è una tecnica diagnostica non invasiva, assolutamente non dolorosa, per esaminare la cute e le mucose genitali dell’uomo. La genitoscopia viene effettuata per esaminare e discriminare tra le situazioni fisiologiche (es. papule della corona del glande etc) e quelle patologiche. (es. condilomi acuminati etc). L’esame si effettua con apparecchiature ottiche di vario tipo, con ingrandimento variabile, con o senza video. Il ginecologo utilizza di solito il colposcopio, lo stesso apparecchio che viene usato per fare la colposcopia e la vulvoscopia nella donna.
Come si esegue la genitoscopia
- esame diretto
- applicazione di garze bagnate con soluzione di acido acetico al 5% per 3-5 minuti
- osservazione a differenti ingrandimenti dell’intero pene, incluso il meato uretrale e l’uretra terminale per circa 1 cm
Criteri diagnostici
- Infezione clinica: evidente ad occhio nudo
- Infezione sub-clinica: dimostrabile solo dopo ingrandimento e applicazione di soluzione di acido acetico al 5%
Per maggiori informazioni sull’argomento puoi visitare il sito:
www.genitoscopia.it