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Genitoscopia maschile

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Genitoscopia maschile
Se la colposcopia pone il sospetto di una patologia virale o comunque infettiva con possibile trasmissione sessuale, è opportuno che il tuo partner esegua una “genitoscopia” (“balanoscopia” e ”penescopia” sono sinonimi).

Che cos’è la “genitoscopia”?
La genitoscopia maschile è una tecnica diagnostica non invasiva, assolutamente non dolorosa, per esaminare la cute e le mucose genitali dell’uomo. La genitoscopia viene colposcopio zeisseffettuata per esaminare e discriminare tra le situazioni fisiologiche (es. papule della corona del glande etc) e quelle patologiche. (es. condilomi acuminati etc). L’esame si effettua con apparecchiature ottiche di vario tipo, con ingrandimento variabile, con o senza video. Il ginecologo utilizza di solito il colposcopio, lo stesso apparecchio che viene usato per fare la colposcopia e la vulvoscopia nella donna.

Come si esegue la genitoscopia

  • esame diretto
  • applicazione di garze bagnate con soluzione di acido acetico al 5% per 3-5 minuti
  • osservazione a differenti ingrandimenti dell’intero pene, incluso il meato uretrale e l’uretra terminale per circa 1 cm

Criteri diagnostici

  • Infezione clinica: evidente ad occhio nudo
  • Infezione sub-clinica: dimostrabile solo dopo ingrandimento e applicazione di soluzione di  acido acetico al 5%

Per maggiori informazioni sull’argomento puoi visitare il sito:
www.genitoscopia.it

 

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