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Alimentazione ed endometriosi

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Dopo un intervento per endometriosi, soprattutto se vi era interessamento delle anse intestinali o del retto, è necessario seguire una dieta particolare che eviti di sovraccaricare l’apparato intestinale.

In particolare si consiglia di evitare cibi ricchi di scorie (asparagi, cipolle, funghi, uova, specie fritte, insaccati e salumi) perché inducono una maggior formazione di gas.

Dopo tre settimane si può cominciare a re-introdurre gradualmente, uno per volta, questi cibi, mentre altri cibi che provocano meteorismo come aglio, birra, bevande gassate, cavoli e cavolfiori, prugne, pesche, fichi, cachi, frutta secca, legumi, radici amare, rape, verdura cruda in genere e trippa continuano ad essere sconsigliati.

Inoltre ricordiamo che possono provocare costipazione noci e noccioline, vino rosso, cioccolata, grano, latte bollito, sedano, formaggi secchi.

Tra i cibi alleati troviamo frutta e verdura che possono essere consumate sotto forma di centrifugati, frullati o spremute.

Naturalmente l’acqua è indispensabile, bisogna bere molto, circa 2 o 3 litri al giorno, meglio lontano dai pasti per non rallentare troppo la digestione diluendo i succhi gastrici.

Può inoltre verificarsi che un cibo causi problemi, in questo caso lo si deve eliminare temporaneamente e riprovare ad assumerlo dopo qualche giorno o settimana.

In caso di dissenteria è necessario aumentare l’assunzione di potassio e non esagerare con i cibi troppo zuccherati, anzi preferire cibi e bevande zero, senza zuccheri aggiunti e usare comunque esclusivamente zucchero integrale di canna e alimenti integrali.

Non saltare i pasti poiché se l’intestino è vuoto vi è un aumento di gas.

Alessandra Di Guida
Alessandra Di Guida
Nutrizionista

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