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Conoscere i metodi contraccettivi e mettere in atto strategie per prevenire le malattie sessualmente trasmesse può essere di aiuto nel far vivere la sessualità in maniera più sicura e consapevole.
La scelta del metodo più idoneo dovrebbe essere frutto di una decisione di coppia, dopo un’attenta valutazione dei vari metodi, dei loro vantaggi e degli eventuali inconvenienti. I diversi metodi contraccettivi possono interferire in modo diverso sulla fecondazione: impedendo che lo spermatozoo venga in contatto con l’ovulo contrastando i fattori che ne assicurano l’annidamento una volta fecondato, agendo a livello ormonale sulla maturazione del follicolo nell’ovaio o in maniera più naturale cercando di identificare ed evitando il periodo fertile del ciclo. Si parla cioè di metodi contraccettivi di barriera, meccanici, ormonali, comportamentali e naturali.
Uno dei requisiti fondamentali di un contraccettivo è l’efficacia che viene espressa con un indice numerico (indice di Pearl) che indica il numero di gravidanze indesiderate rilevate su 100 donne che hanno utilizzato quel metodo per 12 mesi: più basso è questo indice più il metodo è sicuro, cioè efficace.
I metodi contraccettivi più comunemente usati negli USA sono nell’ordine la pillolla, il profilattico, il coito interrotto, l’astinenza periodica dai rapporti, le iniezioni di progestinici, gli spermicidi, il diaframma, gli impianti sottocutanei di progestinici e i dispositivi intrauterini (Intrauterine Devices, IUD).
Ciascun metodo ha vantaggi e svantaggi e ciascun metodo, al di là dell’astinenza completa, può fallire.
Nella tabella successiva sono riportati gli indici di insuccesso per i principali metodi contraccettivi (indice di Pearl):
NESSUN METODO | 55 – 65 |
OGINO-KNAUS | 26 – 40 |
BILLINGS | 15 – 30 |
COITO INTERROTTO | 10 – 18 |
TEMPERATURA BASALE | 8 – 15 |
SPERMICIDI | 7 – 15 |
PROFILATTICO | 7 – 15 |
PERSONA | 6,4 |
DIAFRAMMA | 5 – 14 |
SPIRALE | 1 – 3 |
PILLOLA | 0.02 – 0.8 |
Il diaframma, i profilattici, gli spermicidi e il coito interrotto falliscono con maggiori probabilità, specialmente se chi li usa è inesperto, rispetto ai metodi che non sono correlati al coito (contraccettivi orali, IUD).
Nel corso di diversi anni, le percentuali di gravidanza sono inferiori all’1% per anno con i contraccettivi orali, lo IUD, le iniezioni di progestinici e l’impianto sottocutaneo di progestinici, mentre del 5% per anno circa con i metodi correlati al coito.
Tuttavia, i profilattici hanno l’ulteriore vantaggio di proteggere contro le malattie trasmesse sessualmente. La contraccezione di emergenza, assunta dopo che si è verificata la fecondazione, non deve essere usata come un regolare metodo di contraccezione.